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Felsina Antiquaria II

Dipinti, disegni, sculture, oggetti d’arte

Bologna, Museo della Sanità e dell’Assistenza
30 novembre 2018 – 7 gennaio 2019
a cura di Pietro Di Natale


Nella sala grande del Museo della Sanità e dell’Assistenza e nell’attiguo oratorio secentesco, uno degli esempi meglio conservati nell’ambito dell’architettura ecclesiastica della città (nonché scrigno di capolavori), si potrà visitare, dal 30 novembre 2018, la mostra Felsina Antiquaria II. Dipinti, disegni, sculture, oggetti d’arte, curata da Pietro Di Natale e organizzata dall’Associazione Antiquari Bolognesi di Confcommercio Imprese per l’Italia.
Saranno esposte cinquanta opere concesse da sette antiquari bolognesi: Antichità Santoro, Bottegantica Milano-Bologna, Fondantico di Tiziana Sassoli, Galleria Antichità all’Oratorio, Galleria Antiquaria Giovanni Asioli Martini, Galleria d’Arte del Caminetto, Maurizio Nobile Bologna-Paris.
La ricca selezione di dipinti, disegni, sculture e oggetti consentirà al visitatore di compiere un viaggio nella storia dell’arte – non solo locale – dal Quattrocento alla metà del Novecento e al contempo di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’antiquariato e del collezionismo. La scelta delle opere in mostra riflette la cultura e il gusto di ciascun antiquario che, se da un lato si profila quale interprete di un commercio dettato da sensibilità e intuito, dall’altro svolge una funzione pedagogica nei confronti del mercato e del collezionismo, apportando un decisivo contributo nella formazione di raccolte private. La mostra – di carattere esclusivamente culturale – sarà dunque un’occasione per riflettere sul mestiere del mercante d’arte che, oltre a requisiti indispensabili quali mobilità e conoscenza, deve possedere quell’istinto, maturato anche attraverso l’esperienza, che gli permette di riconoscere la differenza fra un capolavoro e un’opera minore. Ma come scriveva Giorgio Batini nel 1961 “l’antiquario è sempre l’antiquario, e soltanto l’antiquario. Se va in macchina da Firenze a Siena, e guarda la successione felice di poderi olivati, il mare mosso delle colline – e in cresta dell’onda, ville e cipressi -, l’armonia dolce e la composizione geometrica della terra toscana, ritrova senza volerlo lo sfondo dei primitivi senesi. Il mercante d’arte guarda il paesaggio, e quasi senza accorgersene lo incornicia, ci rimette idealmente in mezzo la Madonna col Bambino. L’antiquario è un turista che soffre perché non può comprare il duomo di Orvieto”.
Gli antiquari che partecipano alla mostra racconteranno la propria storia – e le proprie predilezioni, che li hanno portarti a specializzarsi in un determinato settore – attraverso le opere messe a disposizione del pubblico, “tesori” che hanno ricercato, inseguito, scovato, studiato, acquisito, custodito e, sopratutto, amato.

Antichità Santoro, che si occupa prevalentemente di arredi neoclassici e di orologi d’appoggio, espone un Salterio ferrarese del XVIII secolo corredato da una custodia impreziosita dall’intervento pittorico di Giuseppe Zola;

Bottegantica Milano-Bologna, specializzata in dipinti italiani dell’Ottocento e di primo Novecento, propone una “mostra nella mostra” dedicata al grande Giovanni Boldini,  autore di sei opere, tra dipinti e disegni, eseguite tra il 1880 e il 1912;

Fondantico di Tiziana Sassoli, tradizionalmente riconosciuta come la galleria di riferimento per la pittura bolognese ed emiliana dal XV al XIX secolo, presenta due bozzetti di Gaetano Gandolfi per i pennacchi alla base della cupola della chiesa di Santa Maria della Vita a Bologna;

Galleria Antichità all’Oratorio, che tratta prevalentemente scultura e arti applicate del Medioevo e del Rinascimento, propone una Annunciazione scolpita in marmo attorno alla metà del Cinquecento da Antonino Gagini, figlio di Antonello;

Galleria Antiquaria Giovanni Asioli Martini, la cui attività si sviluppa prevalentemente nel settore della ceramica antica e di alta epoca, presenta alcune maioliche di Faenza, Imola, Bologna e Sassuolo dal XVII al XVIII secolo, in particolare un vaso dal corpo ovoidale prodotto dalla Fabbrica Ferniani di Faenza poco dopo la metà del Settecento;

Galleria d’Arte del Caminetto, specializzata in dipinti, sculture e disegni dal XVI al XX secolo, espone una tavola con la Madonna con il Bambino eseguita attorno al 1500 dal raro Antonio Rimpatta, pittore bolognese attivo anche a Napoli;

Maurizio Nobile Bologna-Paris, specializzata in dipinti, disegni e sculture di maestri italiani e stranieri dal XV al XX secolo, espone la pala con San Giovanni Battista e i Farisei del centese Giovanni  Battista Cremonini, destinata in origine alla chiesa sotterranea di San Michele in Bosco a Bologna.


Informazioni
Felsina Antiquaria II
Dipinti, disegni, sculture, oggetti d’arte
a cura di Pietro Di Natale

30 novembre 2018 – 7 gennaio 2019
Bologna, Museo della Sanità e dell’Assistenza, via Clavature 8
martedì-domenica 10-19
lunedì chiuso salvo festività

Conferenza stampa:
giovedì 29 novembre 2018, ore 12, Bologna, Museo della Sanità e dell’Assistenza.

Inaugurazione mostra:
giovedì 29 novembre 2018, ore 18.

Ufficio stampa:
Annalisa Gotti, Ascom Bologna
annalisa.gotti@ascom.bo.it
051.6487560-641

Contatto del curatore: pietrodinatale@hotmail.it

Pagina Facebook: Felsina Antiquaria

Prezzi: Intero: €6 – Ridotto: €4

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