
La S.V è invitata all’inaugurazione della mostra antologica di Ugo Guidi (1923-2007)
Sabato 11 Maggio 2019 ore 17,30 – Presentazione della mostra e ricco aperitivo offerto
GALLERIA D’ARTE DEL CAMINETTO – Galleria Falcone e Borsellino 4D (Bologna)
Tel. 051-23.52.92
Durata Mostra:
11 Maggio – 6 Giugno
Orari: feriali 10,00 – 13,00
15,30 – 20,00
festivi 16,00 – 20,00
Ugo Guidi è l’apologeta del vero e del tessuto pittorico elegante e raffinato. La sua attività artistica, nonostante si sia svolta in un periodo che ha visto numerose sperimentazioni, mantiene un carattere molto personale e indipendente da ogni moda, sfugge ad alchimie complicate e affronta temi universali che toccano la sensibilità umana come la natura, la bellezza e la complessità dell’universo femminile. Per Guidi dipingere significa fissare sulla tela la realtà e con la spinta delle emozioni renderla empatica. Nella sua pittura il post-impressionismo si concilia perfettamente col verismo, inducendolo a pennellate veloci ma allo stesso tempo minuziose.
Gli incarnati eleganti e profumati di Giovanni Romagnoli, l’intrigante erotismo di Alfredo Protti e il rigoroso naturalismo di Guglielmo Pizzirani costituiscono la parte più florida dei riferimenti estetici che Guidi assimila nella sua cifra artistica. Le donne di Guidi non sono innocenti, rappresentano la cruda bellezza del dopoguerra, a tratti spudorata e adattata al nuovo ordine; sono fiere della propria condizione e non soggiacciono al dominio maschile, ma sprigionano una sensualità che le rende vive. Queste fanciulle sono immortalate in condizioni non più immorali, ma ormai semplicemente quotidiane; come semplici e diretti sono i sentimenti emanati dalle nature morte, ricche di vita e al contempo di speranza per una condizione di nascente prosperità . La mostra vedrà la presenza inoltre di circa quindici sculture in bronzo e terracotta raffiguranti teste e nudi femminili.
Qualunque ne sia il soggetto le sue opere producono un’enigmatica attrazione che ha determinato la popolarità e il successo artistico dell’artista nativo di Comacchio ma molto amato dai bolognesi. Muore a Bologna nel 2007 lasciando al mondo un’eredità artistica di enorme valore.